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Il contributo del biometano nel Report Sostenibilità Snam 2019
Ridotte le emissioni in atmosfera di gas naturale (-12%) e di CO2 equivalente diretta (-10%), effettuati più monitoraggi ambientali (+68%). Rafforzato l’impegno sociale (6.000 ore di volontariato). Sempre bassi i valori degli indicatori infortunistici. Più formazione e impegno crescente su equilibrio di genere e inclusione. Questi alcuni valori della quattordicesima edizione del report di sostenibilità pubblicato in questi giorni da Snam, il documento annuale che illustra gli obiettivi e rendiconta i risultati dell’azienda negli ambiti ESG (ambiente, sociale e governance). Il report è stato redatto in conformità agli standard GRI (Global Reporting Initiative) seguendo il metodo più estensivo (comprehensive).
L’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, ha dichiarato: “Questo report è per noi uno strumento indispensabile di trasparenza, condivisione e dialogo con tutti i nostri stakeholder sulle strategie e i target ambientali, sociali e di governance di Snam. Il 2019 è stato un anno importantissimo su tutti gli ambiti ESG. In tema ambientale, abbiamo compiuto importanti progressi verso gli obiettivi di riduzione del 40% delle emissioni di gas naturale e di CO 2 equivalente, diretta e indiretta, nel nostro core business, previsti rispettivamente per il 2025 e il 2030. Sul versante sociale abbiamo ridotto ulteriormente la frequenza degli infortuni sul lavoro e collaborato, anche attraverso Fondazione Snam, con 70 enti del terzo settore, creando sinergie che stiamo rafforzando in questi mesi per dare un contributo alla lotta all’emergenza Covid e alla ripartenza del Paese. Per quanto riguarda la governance, infine, abbiamo lanciato per primi in Italia il comitato consiliare sui temi ESG e avviato nuove iniziative in tema di equilibrio di genere e inclusione”.
Tra i punti principali del report, in tema ambientale, si registra una riduzione delle emissioni di gas naturale (-12% rispetto al 2018) e di ossidi di azoto (-20%). Sono state ridotte, del 10%, anche le emissioni di CO2 equivalente diretta ed evitate emissioni di CO2 equivalente per 182mila tonnellate. Nel 2019, inoltre, sono stati sottoposti a monitoraggi ambientali 747 km di rete (+68% rispetto al 2018) ed è stato dato avvio al progetto Snam Plastic Less per l’eliminazione dell’utilizzo di plastica monouso in azienda e negli approvvigionamenti (imballaggi). Anche in ambito sociale, ci sono stati risultati (ad esempio, l’indice di frequenza degli infortuni dei dipendenti è sceso a 0,41) e, per quanto riguarda la governance, nel 2019 Snam ha istituito, come prima società quotata italiana, un comitato consiliare per elaborare una ESG Strategy e ampliare obiettivi e impegno nella sostenibilità.
Business green e biometano
Per quanto riguarda lo sviluppo dei green gas, il report riconosce un ruolo importante a IES Biogas, che è stata impegnata nella progettazione e costruzione in Italia di diversi impianti per la produzione di biometano avanzato, alimentati con reflui zootecnici, scarti agroindustriali e sottoprodotti di origine agricola e colture di secondo raccolto. Sviluppo che influisce in modo positivo anche sul comparto agro-alimentare, promuovendo un modello economico sostenibile e riducendo, inoltre, in modo significativo le emissioni dall’agricoltura. Anche il settore rifiuti è diventato sempre più strategico: grazie alle competenze manageriali e il consolidato know-how, IES Biogas ha potenziato la divisione Waste impegnata nella realizzazione di due nuovi impianti a biometano per autotrazione a Mantova e in Sicilia e nella conversione a biometano di altri già esistenti.
Marco Mazzero, CEO di IES Biogas, ha commentato: “Fieri di essere parte di Snam per lo sviluppo di business green e il potenziamento di impianti a biometano nel settore agricolo e waste. Insieme, possiamo davvero raggiungere ambiziosi obiettivi in fatto di riduzione delle emissioni, supportando una ripresa economica sostenibile, alla conquista di un futuro carbon neutral”.
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