Esperienze reali

Intervista a Luca Belluco

January, 2018

Azienda Agricola Belluco Mauro & Gabriele

Meno male che quella volta…

É al suo secondo impianto biogas. Tempo di ultimare le carte necessarie e presto inizierà la costruzione insieme a IES BIOGAS. Il primo lo ha installato una ventina di mesi fa, nella sua azienda agricola a Bovolenta, in provincia di Padova. Evidenza incontestabile che il biogas, per lui, è uno straordinario e ormai irrinunciabile investimento. Luca Belluco non nasconde la soddisfazione, ma anche una sincera gratitudine, per quella che lui definisce una svolta nella vita.

Come le è venuto in mente di installare un impianto di biogas?

La prima volta in cui ho sentito parlare di biogas è quando sono andato in Germania, con mio cugino Matteo, ad una fiera. Non ci capivo nulla, sarà che erano tedeschi e mi sembrava una cosa complicata, distante. Poi ho incontrato Marco Mazzero, uno dei titolari della IES BIOGAS.

E cos’è successo?

Le sue parole si sono rivelate sincere, ringrazio di averlo conosciuto.

E così ha installato il suo primo impianto…

Il primo impianto risale a un anno e mezzo fa’, 526 kW di potenza. È composto da due fermentatori e un post-fermentatore. Dopo l’avvio iniziale, non si è più fermato un secondo.

Mai fermato?

Ripeto, è un anno e mezzo che va senza mai fermarsi. Passato il periodo di messa a punto, ha praticamente reso il 100%… il 99,7% se vogliamo essere pignoli. Lo consiglio a tutti.

Cosa facevate prima di avere l’impianto di biogas?

Prima stoccavamo il letame insieme a tutti gli scarti in alcune vasche. Poi due volte all’anno lo spargevamo nei campi.

Quindi ora avete rinunciato a concimare naturalmente?

Nessuna rinuncia perchè adesso usiamo il residuo del processo di produzione del biogas (il digestato n.d.r), che è un concime assai migliore del puro letame.

Quanto tempo vi impegna la gestione dell’impianto?

Mezz’ora al giorno, il tempo di caricarlo. Lo stesso tempo che prima impiegavamo a stoccare il letame. Ho reso produttivo quel tempo, che prima era buttato. E raccolgo tutto, non lascio un grammo: sono soldi.

Solo vantaggi quindi?

La cosa bella del biogas è che ho solo fatto passi in avanti.

Chi vive intorno alla sua azienda come l’ha presa?

Ho invitato le persone a vedere con i loro occhi. Quando spieghi e mostri, tutti capiscono. Alla fine mi hanno tutti confermato che c’è molto meno odore e in genere si percepisce più igiene, è tutto più pulito, anche in azienda. Mi hanno ringraziato. Il contesto ambientale è molto migliorato.

Ci illustri rapidamente la sua azienda agricola.

È a Bovolenta in Provincia di Padova. Alleviamo 1.500 capi di bovini. Stiamo crescendo. Costruiremo a breve nuove stalle. E conseguentemente un nuovo impianto da 300 kW.

Nel nuovo impianto ci sarà qualche differenza?

Sarà solo più piccolo del primo. Inoltre userò il calore per riscaldare alcuni ambienti. Stiamo ultimando le pratiche burocratiche.

Sarà sempre un impianto IES BIOGAS?

Ovviamente. Guardi, io li ringrazierò sempre. Altri imprenditori agricoli che conosco e hanno installato altri impianti si lamentano di questo e di quello… c’è chi dice non ce la faccio più, chi dice “mi tocca spegnere il telefono di notte perchè partono sempre gli allarmi”.

Lei no?

Quando chiedono a me dico che questi discorsi sono arabo. Io con IES non ho mai avuto problemi, è un anno e mezzo che l’impianto va e produce reddito. Davvero, lo consiglio. Per fortuna che quella volta li ho ascoltati, lo scriva.

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